A spasso con il Porcellino di Bronzo
Tutti conoscono il porcellino di bronzo: migliaia di turisti e fiorentini gli passano accanto per potergli accarezzare il grugno.
Ma forse non tutti sanno che il portafortuna situato in piazza del Mercato Nuovo a Firenze, è divenuto famoso solo oltre due secoli dalla sua realizzazione.
La fontana di bronzo, infatti, fu realizzata da Pietro Tacca nel 1612, affinché lavoratori e viandanti potessero ristorarsi. Ma perché il cinghiale così rappresentato è passato alla storia come porcellino portafortuna? Tutto merito del famoso scrittore di favole Hans Christian Andersen.
Sul finire dell’800 Firenze era divenuta una tappa obbligatoria per molti intellettuali provenienti da tutta Europa e dal resto del mondo, a causa del suo valore storico artistico culturale. Anderson, fu molto colpito della situazione di grande disagio che l’Italia intera stava vivendo in quegli anni; fu così che decise di scrivere una nuova favola dal titolo “Il porcellino di bronzo” ispirato proprio dai viandanti che a quella fontana si accingevano ogni giorno.
Tra loro, un bambino vestito di stracci che caduto nel sonno tra le zampe del porcellino, sogna di essere portato sulle sue spalle in giro per la città di Firenze e nei suoi musei. Dove tutto, come in un mondo fantastico interagiva e parlava con lui fino a condurlo verso un futuro migliore.
Ma il resto della favola ve la racconterò io che come il porcellino vi porterò a spasso per i luoghi da lui visitati.